«Jacques Lacan, uno, nessuno e centomila»
Colette Soler e Diego Mautino
Davide D’Alessandro
Il Foglio, 30/01/2019
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Collana | Quaderni di Praxis |
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Lacan ha aperto il Seminario Ancora dicendo che si era accorto che la sua maniera di avanzare era costituita da qualcosa che apparteneva all’ordine del «non ne voglio sapere niente».1 Per ogni soggetto c’è un «non ne voglio sapere niente». Per l’analizzante che arriva ciò porta sul suo inconscio; qual era però il «non ne voglio sapere niente» di Lacan? Rileggendo questo testo teoricamente molto complesso della «Nota italiana», così chiamato perché Lacan vi rispondeva a tre italiani che domandavano una Scuola italiana, mi sembra che almeno è sicuro che Lacan non ne voleva sapere niente di quel che si chiama adesso “la Realpolitik”. Certamente, è una posizione di eccezione per un fondatore. 1 Cf. Lacan J., Seminario XX, Ancora [1972-1973], Einaudi, Torino (1975) 1983, p. 3. ¹ Cf. Lacan J., Séminaire XX, Ancora [1972-1973], Einaudi, Torino (1975) 1983, p. 3.